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Colore rubino intenso con sfumature violacee
Note di prugna e violetta...
Sentori di mora di gelso e ciliegia...
Richiami di cacao e caffè...
cuoio e vaniglia

Pignolo 

La sua presenza in Friuli risulta essere risalente a diversi secoli fa. La sua origine: le vigne dell’Abbazia di Rosazzo. Poi venne dimenticato dalla storia e dagli uomini … a causa delle sue basse rese e della sua sensibilità alla malattia dell’ oidio che lo fecero sfavorire a varietà più resistenti e produttive. Ma poi, grazie alle indicazioni di Walter Filiputti si ritrovarono le ultime due viti superstiti, dalle quali si ripropagarono le nuove piante dal 1978. E questo grande vino riprese il suo cammino. La vite di Pignolo desidera terreni marnosi, asciutti e ben esposti a Sud. L’uva è ricca in tannini, offre alte concentrazioni zuccherine e ottimo colore. Il vino è uno dei grandi rossi d’Italia, potente e dalla personalità fortissima. E’ capace di invecchiare con nobiltà oltre i 20 anni.

(Testo e Parole tratti dagli scritti di Walter Filiputti).

Vitigni:
Pignolo 100%
Anno impianto:
1996
Numero ceppi:
4000 piante per ettaro
Altitudine:
± 160 m.s.l.m.
Giacitura:
Collinare con esposizione a sud
Natura del terreno:
Marna ed Arenaria
Zona del vigneto:
Rosazzo
Produzione:
± 1 kg di uva per pianta
Sistema di allevamento:
Guyot
Colore:

Colore rosso rubino intenso e profondo con sfumature violacee

Profumo:

Al naso si esprime in tutta la sua potenza con note di prugna, violetta, ciliegia, mora di gelso, cacao, caffè, cuoio, vaniglia e spezie in un'armonica fusione che possiamo percepire anche al palato

Gusto:

Il gusto di frutta, i tannini e l'acidità equilibrata fanno del Pignolo un vero,

nobile interprete dei vini rossi friulani

Vinificazione:
  • Vendemmia a mano in cassette da 10 kg;
  • Diraspa - Pigiatura soffice;
  • Macerazione di circa 10 giorni sulle bucce e svolgimento della fermentazione alcolica;
  • Il vino viene poi fatto affinare per il 50% della massa in botti di rovere da 500 litri mentre il restante 50% affina in barrique di rovere da 228 litri;
  • Il periodo di affinamento è di circa 60 mesi e successivament si passa all' imbottigliamento;
  • Dopo essere stato imbottigliato, il vino affina in bottiglia per diversi mesi prima di essere immesso sul mercato.
 
 
 
 
Specogna2022PignoloNOanno
Accostamenti gastronomici

A tavola si serve con tutti i secondi piatti di selvaggina di pelo come: cinghiale, camoscio, capriolo, cervo, ottimo anche con la guancetta di manzo e piedino di maiale in umido oltre che con i formaggi stagionati.

Temperatura di servizio: 16°C

PSR 2014-2020