21.08.2023
“Il futuro del vino è in ottime mani” si legge sul sito di Fortune Italia, il magazine che ogni mese racconta la storia di imprenditori e imprese con l’obiettivo di porle a modello. In “40 Under 40 Wine Industry Leader” si legge dei 40 giovani under 40 protagonisti del vino italiano. Storie di coraggio, perseveranza, identità, orgoglio, passione, innovazione, visione imprenditoriale. È attraverso questi valori che sono stati scelti i 40 giovani under forty protagonisti del mondo vitivinicolo italiano.
Tra i nomi presenti anche Cristian Specogna.
Ecco come viene introdotto sulla rivista Fortune:
Terza generazione della Famiglia di vignaioli Specogna, Cristian continua oggi l’avventura che nonno Leonardo cominciò sulle colline della Rocca Bernarda a Corno di Rosazzo nel 1963.
Impara a camminare in vigneto, accompagnando il padre Graziano ed il fratello Michele, comprendendo il ciclo delle stagioni ed il ritmo dei lavori in campagna. La passione diventa sempre più grande ed una volta completati gli studi in viticoltura ed enologia Cristian intraprende esperienze e viaggi di studio nei più importanti territori viticoli italiani e francesi. Rientrato in azienda, porta in dote conoscenze che fanno crescere la vitivinicoltura di famiglia: dallo studio delle caratteristiche pedoclimatiche alla zonazione dei vigneti, dalla conduzione agronomica in biologico alla sostenibilità dei processi
Un fattore che contraddistingue la Cantina Specogna è indubbiamente l’attenzione all’impatto ambientale e sociale. In generale a tutto ciò che racchiude il grande mondo della sostenibilità. “Il nostro approccio all’agricoltura nella gestione dei vigneti segue i dettami della conduzione biologica. Inoltre, in azienda abbiamo installato una serie di impianti fotovoltaici che ci permettono di essere indipendenti come consumo elettrico; abbiamo anche dato avvia alla produzione di miele, inserendo delle arnie d’api all’interno delle nostre colline per valorizzare l’attività di questo insetto così fondamentale per l’ ambiente; e abbiamo aumentato la superficie a bosco delle nostre tenute proprio per creare ancor più biodiversità. In sintesi, non vogliamo far altro che garantire equilibrio all’ecosistema, sia per valorizzare la qualità, sia per sottolineare che questo è l’unico percorso che ci può permettere davvero di mantenere integro questo territorio e, al tempo stesso, valorizzarlo”.
Un pensiero che si riscontra anche nel progetto “Coltura e Cultura” che unisce due eccellenze italiane, il vino e l’arte della pittura. Si tratta di un’edizione limitata di vini riserva (che meglio rappresentano la qualità del nostro territorio) le cui bottiglie e confezioni in legno vengono dipinte a mano da prestigiosi artisti regionali o nazionali. In particolar modo abbiamo a cuore una collaborazione nata con la Fondazione ProgettoAutismo FVG onlus (che ha sede a Feletto Umberto in provincia di Udine). Un’ iniziativa in cui i ragazzi di questo Istituto creano delle collezioni di bottiglie il cui ricavato va in buona parte donato per le iniziative della scuola”.